Link Building: cos’è e come fare campagna di link building
Link Building cos’è ?
Sappiamo bene quanto sia importante fare link building per posizionare bene i siti web sui motori di ricerca, in particolare su Google. La link building infatti è un fattore di posizionamento determinante, proprio come lo sono la qualità dei contenuti e la strutturazione del sito in chiave SEO.
Un sito con contenuti di qualità, veloce, ottimizzato per i dispositivi mobile come smartphone e tablet, veloce nel caricamento e che offre informazioni utili a chi ci naviga dentro deve avere anche dei link ingresso.
Link building non è altro che “la costruzione artificiale di una rete di link” che portano valore e traffico ai nostri contenuti sul web. Un sito autorevole, per essere tale, deve essere citato da altri siti di qualità, che ne affermano la qualità. Quando i crawler dei motori di ricerca scansionano i siti web più autorevoli fanno caso ai link in uscita, raggiungendo poi i suddetti link e facendoli girare meglio in rete.
E’ Google stesso che apprezza molto i link in entrata verso un sito e sono considerati dei propri e veri “voti”: più un sito è votato e giudicato bene, più si posizionerà in alto. Ovviamente i link che portano verso il nostro sito, chiamati comunemente backlink, sono di diverso tipo e un SEO Specialist sa bene quanti e quali link occorrono per posizionarsi bene sulle SERP.
Link building: Qualità e quantità
Decine di anni fa si parlava molto di PageRank, un valore determinato da Google che stabiliva se un sito era ben linkato e dunque popolare nel web. Più un sito aveva backlink, più si posizionava meglio.
Nel corso degli anni gli algoritmi del motore di ricerca Google hanno però preso in considerazione anche la qualità dei backlink, dunque non solo la quantità.
Infatti era molto semplice da parte di chiunque ottenere dei link, ad esempio facendo Spam: bastava prendersi un paio di ore a settimana per visitare forum o blog con i commenti aperti e lasciare link verso il proprio sito. Ma immaginate un attimo di ricevere un link da un sito di bassa qualità, con migliaia di link in uscita: quanto valore reale potreste ricevere in questo modo? Quasi niente.
Dunque viene introdotto il concetto di Juice, ovvero del “Valore” che “passa”, come il succo di una caraffa, in uno o in più bicchieri: più questa caraffa deve riempire diversi bicchieri, più il valore indotto è poco; al contrario se il Juice di un sito autorevole passa da un sito autorevole ad un altro, quest ultimo acquisisce molto più valore. Quindi quando parliamo di link building non basta solo valutare la quantità dei link in ingresso, ma anche la qualità.
Noi di Wolf Agency siamo specializzati in campagne link building e sappiamo bene quanto sia importante fornire link di alta qualità, a prescindere dalla quantità. Potete contattarci per un servizio di Backlink Audit GRATUITO tramite il form Contatti.
Campagna link building
Il primo passo per fare una campagna di link building valida e di successo è quella di analizzare il proprio sito e capire quanto la concorrenza stia investendo in backlink rispetto a noi. Ci sono infatti delle keywords più competitive e questa competizione è data anche dai link che altre aziende hanno acquisito sui loro siti che si sono già ben posizionati. Se ad esempio volessimo posizionarci con la parola chiave “fotografo”, dovremmo analizzare i primi risultati che Google ci mostra in SERP per capire quanti e quali backlink questi siti web hanno.
Facendo una buona analisi potremmo individuare il Gap tra noi e loro e cominciare ad impostare una strategia e campagna di link building efficace. Ma non basta solo aumentare il numero di link ingresso, perché come abbiamo detto precedentemente dovremo guadagnare anche autorevolezza, acquisendo backlink da siti più autorevoli facendo molte considerazioni. Per prima cosa, ad esempio, dovremo capire se i link che stiamo prendendo siano dofollow o nofollow.
Differenza tra link follow, nofollow, sponsored, ugc
Se fino al 2019 i backlink venivano classificati tra dofollow (follow) e nofollow, dal 2019 i link possono essere contrassegnati come sponsored o UGC (User Generated Content). Ecco le differenze tra i 4 tipi di “relationship” tra siti linkati:
- Link dofollow: è un link che fa passare l’autorevolezza da un sito all’altro, ovvero il più utile tra tutti per fare una buona link building. I link follow sono quelli utilizzati per fare SEO.
- Link nofollow: è un tipo di collegamento tra un sito e l’altro che non fa passare l’autorevolezza. Vengono presi comunque in considerazione da Google e dai motori di ricerca in generale, perché comunque viene considerata come una citazione. Pertanto non sono inutili, ma una buona link building dovrebbe guardare di più a link dofollow. I link della quasi totalità dei social network sono in nofollow, ma nonostante questa relazione, essi possono portare traffico al sito.
- Link sponsored: essi vengono utilizzati per evidenziare il fatto che un sito sta facendo, tramite un collegamento ipertestuale, pubblicità ad un altro sito. Quando c’è di mezzo una pubblicità, dal 2019 è preferibile utilizzare il rel=“sponsored” anziché il nofollow.
- Link UGC: poco utilizzato, questa relazione tra link deve essere utilizzata quando i link sono stati generati dagli utenti, ad esempio quando questi utilizzano link esterni nei commenti di un blog o forum
Insomma ci sono tanti tipi di relazioni tra link e un buon SEO Specialist per Link Building è in grado di giostrarsi in questa marea di informazioni e creare la strategia migliore per il posizionamento.
Strategie SEO link building
Come detto, i link non sono tutti uguali, dunque una SEO Agency sa bene come effettuare la migliore strategia SEO per link building. I Link possono fare veramente la differenza e portarti traffico organico, oltre che a farti posizionare meglio per le keyword che ti interessano. Potresti pagare centinaia di euro per un link di poco valore, mentre avere una spinta decisiva da un link che costa solo 30€. Insomma, prima di improvvisarti un professionista SEO e spendere molti soldi per rischiare anche una penalizzazione, forse è meglio contattarci.
Mettere backlink va bene, ma una buona strategia prevede:
- Frequenza: I link non vanno messi tutti insieme, perché gli algoritmi di Google sono molto intelligenti e capiscono quando si sta tentando di manipolare la SERP. Quindi se hai un sito web relativamente nuovo, con pochi backlink o addirittura senza, sarebbe sconveniente mettere troppi backlink tutti insieme.
- Placement o posizionamento: un link in uscita messo nella prima parte di un testo ha decisamente più valore di un link posizionato alla fine di un articolo.
- Testo di qualità: a loro volta anche i testi in cui è presente un backlink devono essere ottimizzati per la SEO e, sicuramente, non devono essere ne’ copiati, troppo corti o inutili per gli utenti. Se il testo è di qualità, l’autorevolezza della pagina salirà e di conseguenza anche il backlink avrà valore maggiore;
- Autorità del sito: ovviamente un link proveniente da una testata giornalistica, di un sito specializzato sul tuo settore, da un blog sempre aggiornato e che a sua volta riceve backlink di qualità, avrà un valore migliore rispetto ad un link preso da un sito vetrina di 5 pagine e abbandonato.
- Anchor Text: Il testo presente nell’Hyperlink è detto anchor text ed è importante scegliere la parola giusta per mettere il link. Non occorre forzare la mano, linkando la parola chiave che ci interessa, perché anche qui Google potrebbe pensare ad una manipolazione.
- Tema del sito: è importante anche valutare la tematica del sito da dove otteniamo il backlink;
- IP: anche la localizzazione del server dove è hostato il sito web è importante. Se vogliamo ad esempio rankarci in Italia, non è conveniente avere molti backlink provenienti dalla Russia. Inoltre avere backlink da siti diversi con IP uguali è rischioso, perché l’algoritmo può capire che si stia utilizzando una rete privata di blog (PBN).
- Link in uscita: altro fattore importante ma molto sottovalutato è il numero dei link in uscita del sito che ci fornisce il backlink. Se un sito ha alto valore ma ha migliaia di link in uscita, compreso il nostro, noi prenderemo poco valore.
Ci sono poi tanti altri fattori che noi di Wolf Agency conosciamo bene e per questo riusciamo a garantirti una Link Building di qualità! Contattaci !
Link building Gratis, è possibile?
Gli articoli ben scritti in siti web autorevoli possono essere citati da altri portali e quindi noi potremo ottenere backlink gratis, anche abbastanza autorevoli. C’è anche la possibilità di inserire link in portali specialistici in modalità dofollow, ma questo dipende dal tipo di portale.
Come si scovano i backlink gratis che si possono ottenere? Analizzando i competitors del proprio settore è il primo passo per capire se anche loro hanno ottenuto dei backlink gratis o a poco prezzo e dunque ottenerli anche noi. Se lavoriamo invece molto con i contenuti, allora potremo sperare che qualche portale ci citi mettendoci un backlink gratuitamente.
Se invece vogliamo fornire dei contenuti ad altri blog gratis ricevendo un backlink in cambio, allora potremo contattare i blogger e proporgli un Guest post (gli scambi di link hanno poco valore). Infine consigliamo di chiedere link gratuiti a conoscenti o amici che hanno siti, ovviamente non penalizzati, così da avere qualche citazione in più.
Penalizzazione Link Building
Fare link building non è sempre rose e fiori, perché se si improvvisa la strategia si può incorrere in penalizzazioni SEO. Perdere qualche posizione non è imputabile a una cattiva link building, bensì magari ad un aggiustamento della SERP e ad una rivalutazione dei risultati, ma perdere molte posizioni può essere imputabile ad un link in ingresso non buono.
Sicuramente occorre fare un controllo periodico dei link in ingresso, rimuovendo quelli malevoli e spam, prima che sia lo stesso Google, tramite un’azione manuale a penalizzare il nostro sito. Tutti i siti che offrono link a pagamento, scambi di link, spam e altre pratiche non convenzionali per fare SEO dovrebbero essere ben evitati perché si può incorrere in penalizzazioni.
Noi di Wolf Agency siamo dei professionisti che offriamo solo link di qualità provenienti da siti autorevoli, dunque non si può incorrere in penalizzazioni.
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Tecniche di link building, tra le più usate negli anni
Guest blogging: Scrivere articoli per altri siti web in cambio di un link di ritorno al proprio sito.
Broken link building: Identificare i link non funzionanti su altri siti web e proporre ai proprietari di quei siti di sostituire il link con uno al proprio sito web.
Elenchi di risorse: Creare elenchi di risorse utili per il proprio settore e richiedere ai proprietari di altri siti web di linkare alla propria lista.
Sponsorizzazioni: Sostenere un evento, un’organizzazione o una causa in cambio di un link al proprio sito web.
Recensioni di prodotto: Offrire prodotti gratuiti o sconti ai blogger o ai giornalisti in cambio di una recensione con un link al proprio sito.
Citazioni: Identificare siti web che citano il proprio marchio o prodotto senza link e richiedere l’aggiunta di un link.
Costruzione di rapporti: Stabilire relazioni con altri siti web del proprio settore e chiedere loro di linkare al proprio sito web.
Creazione di contenuti virali: Creare contenuti interessanti o divertenti che vengono condivisi su larga scala sui social media e generano naturalmente link al proprio sito web.
Link reclamation: Identificare i link al proprio sito web che sono stati rimossi o modificati e richiedere che vengano ripristinati.
Commenti sui blog: Commentare sui blog inerenti al proprio settore e includere un link al proprio sito web nella firma del commento.
Collaborazioni: Collaborare con altri siti web del proprio settore per creare contenuti o promuovere eventi e richiedere che linkino al proprio sito web.
Content marketing: Creare contenuti utili e di alta qualità che attirino naturalmente link al proprio sito web.
Link interno: Ottimizzare il proprio sito web con link interni che aiutino i visitatori a navigare e aiutino i motori di ricerca a identificare la struttura del sito web.
Link di directory: Inserire il proprio sito web in directory rilevanti del proprio settore.
Infografiche: Creare infografiche interessanti e condivisibili che generino link al proprio sito web.
Link da social media: Promuovere il proprio sito web sui social media e generare link al proprio sito tramite i profili dei social media.
Interviste: Essere intervistati da altri siti web del proprio settore e richiedere che venga incluso un link al proprio sito web.
Link da recensioni: Richiedere link al proprio sito web da recensioni su siti web di terze parti come Yelp o TripAdvisor.
Link da forum: Partecipare a forum e gruppi online del proprio settore e includere un link al proprio sito web nella firma del post.
Guest podcasting: Partecipare a podcast come ospite e richiedere che venga incluso un link al proprio sito web nella descrizione dell’episodio.
Sponsorizzazione di eventi: sponsorizzare eventi di settore e ottenere link dal sito web dell’evento.
Link building con immagini: creare immagini di alta qualità e promuoverle su siti web di nicchia per il tuo settore.
Link building con video: creare video di alta qualità e promuoverli su siti web di nicchia per il tuo settore.
Partecipazione a gruppi di LinkedIn: partecipare a gruppi di LinkedIn relativi al tuo settore e fornire commenti utili e link al tuo sito web.
Elenco in aggiornamento ……