In questi giorni è stato pubblicato uno studio sulle principali agenzie di marketing nel Regno Unito che rivela gli errori più comuni fatti quando si tratta di SEO.

Dopo aver letto il report di Reboot Online ho deciso di condividere con i lettori del blog della Wolf Agency ciò che è venuto fuori dallo studio sopracitato che ha esaminato le prime 30 agenzie di marketing nel Regno Unito, compresa la stessa Reboot Online, dove sono stati scoperti i più comuni errori di marketing e SEO che vengono fatti quotidianamente.

I 5 errori SEO più comuni fatti dalle agenzie di marketing:

  • Il 70% delle agenzie ha una scarsa velocità di caricamento delle pagine con un punteggio medio di 41
  • Il 63% delle agenzie non ha link interni
  • Il 57% delle agenzie ha pagine indesiderate indicizzate da Google.
  • Il 52% delle agenzie ha pagine contenenti contenuti sottili.
  • Il 47% delle agenzie ha pagine scarsamente ottimizzate per le parole chiave

Altre dati altrettanto significativi ci dicono che:

  • Il 33% delle agenzie ha un profilo backlink scadente.
  • Il 27% delle aziende ha contenuti copiati da altre parti del web.
  • Il 20% delle agenzie di marketing digitale ha scarsi meta titoli (in particolare per le pagine di destinazione dei servizi).
  • Il 20% delle agenzie non ha aggiornato il proprio blog da oltre 6 mesi.
  • Il 17% delle agenzie non aveva una pagina “chi siamo”.

Dopo aver analizzato tutti gli errori commessi dalle agenzie di marketing, finalmente sono state analizzate tutte quelle cose che invece vengono fatte bene.

Le agenzie stanno facendo eccezionalmente bene i loro EAT,  Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness (Competenza, Autorevolezza, Affidabilità) tanto che lo studio rileva che:

  • Il 100% ha un blog di marketing.
  • Il 100% ha il protocollo HTTPS.
  • 29 delle 30 agenzie sono presenti sui social media.
  • Il 100% mostra le proprie informazioni di contatto.
  • L’83% ha una pagina “about” o “incontra il team”.

Se volete approfondire l’argomento e analisi di questi risultati, potete leggere studio completo sul sito ufficiale di rebootonline.com.