Cambia la SEO e cambia il modo in cui svolgiamo le attività ad essa collegate. Rimanere aggiornati è una priorità per chi vuole affrontare con successo il mondo del marketing online. Vogliamo, quindi, approfondire quali sono gli errori di chi fa link building che nel 2023 possono avere più impatto nella strategia SEO. La link building, infatti, è un aspetto cruciale ma, se non viene fatta correttamente, può essere persino dannosa per il tuo sito web.
In Wolf Agency, prestiamo grande importanza a ciò, e curiamo con passione le campagne di acquisizione link dei nostri clienti e partner. Puoi approfondire quali sono le strategie e le best practice più aggiornate andando a scoprire il nostro servizio di link building. In questo articolo, invece, vogliamo soffermarci sugli errori e le leggerezze che troppo spesso regolano la ricerca di siti e la creazione di contenuti per guest post.
Errori di link building: quando un link può essere dannoso
I motori di ricerca come Google considerano i link come voti di fiducia verso il tuo sito web. Se ottieni un alto numero di link di qualità, il tuo sito avrà maggiori possibilità di posizionarsi bene sui risultati di ricerca. Se l’attività non è portata avanti nel modo giusto, potresti invece finire per subire penalizzazioni. C’è una bella differenza, non trovi? Entriamo subito nel vivo e scopriamo quali sono questi errori più comuni.
Over-ottimizzazione dei link
Quante volte ci capita, ancora oggi nel 2023, di vedere link inseriti a caso, totalmente fuori dal contesto della frase se non addirittura dell’intero articolo, collegati ad anchor text secche, ovvero formate solo dalla parola chiave esatta.
L’eccessiva ottimizzazione dei link, ovvero l’utilizzo di troppe parole chiave esatte per la costruzione delle anchor text è un comportamento che può essere considerato spam dai motori di ricerca. È molto importante mantenere un equilibrio tra le parole chiave utilizzate, scegliendo con cura delle correlate e variando la composizione delle anchor text.
Non dimentichiamo di dare spazio anche alle anchor costruite con il nome del brand o il dominio del sito. Questo, in effetti, è quello che ci si dovrebbe aspettare da un sito che riceve link naturali e pertinenti.
Mancanza di una strategia e di una keyword research
L’errore precedente spesso è causato proprio da una scarsa attenzione e poca conoscenza di quelle che sono le keyword legate al brand e importanti per quello specifico settore di mercato. La link building non deve essere approssimata!
Alla base dell’attività ci deve sempre essere una strategia costruita con competenza e un’attenta keyword research che ci permetta di individuare, in base al settore, all’attività dei competitor, al periodo dell’anno, alla struttura del sito, quali possano essere gli obiettivi perseguibili per migliorare determinati posizionamenti, sempre nel rispetto delle esigenze del business e del budget a disposizione.
Trascurare la qualità del contenuto dei guest post
Possiamo parlare di content marketing applicato alla link building. Ci aiuta a creare contenuti di alta qualità e pertinenti per il tuo settore che possono migliorare la reputazione del tuo brand e dare più valore ai link che portano al tuo sito. “Ma tanto è solo un guest post!” è una delle obiezioni più comuni quando si chiedono contenuti ben scritti.
In realtà, affinché quel guest post abbia valore, dobbiamo realmente dedicarci con cura alla sua realizzazione. Il contenuto deve essere pertinente, interessante e ben leggibile. Un articolo privo di interesse agli occhi di Google, non verrà preso in considerazione. Se l’articolo non si indicizza e non viene reputato quantomeno soddisfacente, non verrà data la giusta importanza nemmeno ai link che contiene.
Dimenticarsi del content marketing sul sito
La strategia di link building ha bisogno di essere supportata da un’adeguata attenzione ai contenuti del sito, soprattutto se saranno proprio quelli a ricevere i link esterni. Un buon SEO sa predisporre una corretta alberatura di link interni e contenuti correlati, che costruiranno la struttura che andrà a valorizzare le parti del sito su cui vogliamo puntare, e che sarà, a quel punto efficacemente, oggetto di link building.
Un sito sbilanciato, scarso di contenuti e non aggiornato, che inizia a ricevere un numero sospetto di link esterni, potrebbe essere malvisto da Google. In effetti, se ci pensiamo bene, risulta naturale ritenere che, se un sito non viene mantenuto aggiornato, difficilmente possa ottenere link esterni naturali.
Accettare link da siti web penalizzati
I link da siti web penalizzati possono danneggiare la reputazione del tuo sito perché i motori di ricerca li considerano come spam e potrebbero penalizzare di conseguenza anche il tuo.
Pertanto, è importante utilizzare gli strumenti professionali di analisi dei backlink per verificare la qualità del profilo del sito ospitante e assicurarsi che i link provengano da siti web di alta qualità e rilevanti per il tuo settore.
Se scopri che il tuo sito web ha dei link da siti web penalizzati, è importante agire tempestivamente per rimuoverli. Ciò può comportare il contatto diretto con i proprietari del sito web o l’utilizzo di strumenti di rimozione dei link, come il tool Disavow di Google, per segnalare i link non idonei o spam ai motori di ricerca.
Credere che ogni backlink sia uguale ad un altro
Chiariamo subito un importante concetto: i backlink non sono tutti uguali e il loro valore dipende dal contesto, dalla stagionalità, dai competitor e dal settore di riferimento. Quello che va bene per una tipologia di sito non è detto che vada bene per un altro.
Anche questo è un comune errore di chi fa link building, ma nel 2023 bisogna prestare attenzione, perché Google sta diventando sempre più sensibile a individuare i link acquisiti in maniera artificiosa ed è pronto a penalizzarli. Ne abbiamo parlato anche nel nostro aggiornamento sulle tendenze SEO del 2023.
Ecco che qui ci si va a ricollegare all’importanza di effettuare attente analisi di mercato e costruire una strategia oculata. Wolf Agency è pronta a dimostrarti come possiamo aiutare il tuo business a crescere nei mercati digitali, con una prima consulenza gratuita. Contatta i nostri esperti di link building!