Google Discover è la nuova SEO grazie al motore di consigli che suggerisce contenuti sul web in base alla cronologia e al comportamento della ricerca di un utente.

Da più di un anno importanti cambiamenti stanno coinvolgendo tutta casa Google, perché come ormai leggiamo sempre di più anche sui forum e portali di settore internazionali Google è sempre di meno un motore di ricerca e sempre di più un portale di informazioni personalizzate.

Google è diventato (e nel prossimo futuro lo sarà sempre di più) un’entità a se stante che coinvolge un mondo in cui marketing e algoritmi si intersecano,per far sì che la user experience dei suoi utenti sia ad altissimi livelli

Il futuro della ricerca sembra avere una ricerca notevolmente inferiore, e non si tratta solo della fine dei 10 link nella SERP della prima pagina di Google, ma di cambiamenti molto più fondamentali.

Oggi parliamo di quello che certamente è il cambiamento più significativo per la SEO.

Come funziona Google Discover

Google Discover è un motore di consigli sui contenuti che suggerisce contenuti sul Web in base alla cronologia e al comportamento della ricerca di un utente.

Discover in verità non è completamente nuovo (è stato introdotto a dicembre 2016 come Google Feed). Ma Google, come ricorderete, ha apportato un importante cambiamento a fine ottobre (annunciato a settembre) quando lo hanno aggiunto alla home page di Google.

Il rinnovamento e il rebranding di Discover hanno aggiunto funzionalità come:

  • Categorie degli argomenti per classificare i risultati del feed.
  • Altre immagini e video.
  • Contenuti evergreen, al contrario di solo contenuto fresco.
  • Un interruttore per comunicare a Google se desideri più o meno contenuti simili a un consiglio da esso fornito.
  • Google sostiene che le raccomandazioni sono personalizzate in base al tuo livello di competenza con un argomento.

Google Discover difficilmente sembrava rivoluzionario in un primo momento, anche perché i nostri feed dei social media sono già dominati dai motori dei contenuti e il recommendation engine dei contenuti di YouTube è responsabile del 70% del tempo trascorso sul sito.

Ma Discover potrebbe avere enormi implicazioni per il futuro sopratutto su come gli utenti interagiscono con i contenuti del web.

La SEO della Wolf Agency passa ad esempio attraverso molte strategie di indicizzazione per i motori di ricerca, e tra queste, quando e dove è possibile, viene consigliato di indicizzare il sito web o l’ecommerce all’interno di Google News.

Discover è un’altra importante possibilità che a nostro avviso non deve minimamente essere sottovalutata, perché mentre è improbabile che Discover raggiunga mai il livello del 70% del motore di raccomandazione dei contenuti di YouTube, anche se recepisse solo porzione relativamente piccola della ricerca di Google, ad esempio il 10%, nessuna strategia SEO potrebbe definirsi completa senza uno studio accurato per guadagnare quel tipo di traffico, in particolare poiché consentirà alle aziende di raggiungere potenziali clienti che non sono ancora alla ricerca dei termini pertinenti, ma “curiosano” semplicemente nel web alla ricerca di informazioni generiche, anche semplicemente per passare il tempo.

Ecco quindi l’importanza di andare ad intercettare un bacino di potenziali clienti prima che lo facciano i nostri diretti concorrenti.