Nell’infinito mondo del web, sappiamo bene quanto sia fondamentale curare la visibilità del tuo sito, se vuoi distinguerti dalla concorrenza. Allo stesso modo, sappiamo quanto la link building sia una delle tecniche più efficaci per costruire una strategia di successo. Un fattore chiave è rappresentato dalla qualità dei link in ingresso al tuo sito.

Andiamo, quindi, ad effettuare un’analisi approfondita dei fattori che determinano la qualità di un link in ingresso, come l’autorità e la rilevanza del dominio di provenienza, ma anche l’utilità dei contenuti e la pertinenza delle anchor. E con quali strumenti possiamo monitorarli e ottimizzarli al meglio? Sì, approfondiremo anche questo aspetto; c’è però un elemento che nessun tool potrà sostituire: l’esperienza.

Noi di Wolf Agency da anni gestiamo con successo le campagne di link building dei nostri clienti, con un servizio di consulenza strategica che parte dall’analisi di mercato, fino all’individuazione di siti di alta qualità e la gestione del calendario delle pubblicazioni. Contattaci per richiedere un Link Audit gratuito!

Perché è importante valutare i link in ingresso? Come riconoscere un link di alta qualità

Capire e valutare i vari aspetti che determinano la qualità di un link in ingresso è fondamentale per il successo del tuo sito web. I concetti chiave da tenere a mente sono:

  • Rilevanza e autorevolezza del dominio;
  • Rilevanza del contenuto;
  • Anchor text naturale;
  • Diversificazione dei link.

Esaminiamo questi concetti nel dettaglio.

Rilevanza e autorevolezza del dominio

I motori di ricerca utilizzano vari fattori per determinare la rilevanza e l’autorevolezza di un sito web. Uno di questi è proprio la qualità dei link in ingresso che riceve. Un sito con numerosi backlink di alta qualità da fonti autorevoli sarà considerato più rilevante e affidabile: ciò si tradurrà in un migliore posizionamento in SERP. È fondamentale pertanto valutare e monitorare costantemente i link in ingresso al tuo sito web per assicurarti che rispecchino e rafforzino la tua autorevolezza nel settore.

Quando scegliamo i siti su cui pubblicare guest post, dunque, teniamo a mente che un dominio con una solida reputazione e una presenza consolidata online è più probabile che trasmetta autorevolezza e fiducia ai motori di ricerca attraverso i backlink.

Rilevanza del contenuto

Un altro aspetto cruciale di un link di alta qualità è la rilevanza del contenuto che lo circonda. Puoi ben capire che l’articolo che ospita il link dovrebbe essere strettamente correlato al tuo settore o alla tua nicchia, così da indicare ai motori di ricerca che il tuo sito è una risorsa preziosa e pertinente per gli utenti interessati a quel particolare argomento. Non dimentichiamoci poi che, pur prestando particolare attenzione ai motori di ricerca, i destinatari finali dei nostri contenuti sono le persone in carne ed ossa. Un articolo pertinente aumenta le probabilità che gli utenti facciano clic sul link e visitino il tuo sito, generando così traffico di qualità.

Ecco perché un altro aspetto fondamentale nella valutazione dei link in ingresso è la loro utilità per gli utenti che visitano la pagina. Un link di qualità dovrebbe fornire valore aggiunto al contenuto in cui è inserito, offrendo risorse aggiuntive o approfondimenti sull’argomento trattato. Se al contrario risulta irrilevante o fuorviante per l’utente, avrà un impatto negativo sulla percezione del tuo sito e sulla sua autorità agli occhi dei motori di ricerca.

Anchor text naturale

L’anchor text, ovvero il testo visibile utilizzato per il collegamento ipertestuale, è un altro elemento importante nella valutazione dei link in ingresso. Un buon link dovrebbe avere un anchor text naturale e descrittivo, che sia pertinente al contenuto del tuo sito e che offra valore aggiunto all’utente. Evita l’uso eccessivo di parole chiave esatte nell’anchor text, poiché ciò può essere interpretato come una pratica di spam e portare a penalizzazioni.

Diversificazione dei link

Un profilo di backlink sano dovrebbe includere una varietà di tipi di link provenienti da diverse fonti, come blog, forum (sì, potrebbero funzionare ancora oggi), siti di notizie e social media. Questa diversità indica ai motori di ricerca che il tuo sito è apprezzato e citato da una vasta gamma di utenti e settori, aumentando così la tua autorevolezza e il tuo posizionamento SEO.

In effetti, un altro motivo per cui è importante valutare i link in ingresso è prevenire penalizzazioni da parte dei motori di ricerca. Se il tuo sito riceve numerosi backlink di bassa qualità o provenienti da fonti spam, potresti essere penalizzato e vedere un calo nel posizionamento nei risultati di ricerca. Anche in questo caso l’aiuto di un esperto può fare la differenza nella costruzione di una strategia competitiva ed efficace a lungo termine, evitando i più comuni errori di link building che sono assolutamente da evitare.

Strumenti per valutare i link in ingresso

Abbiamo accennato ad inizio articolo ai tool che possono affiancarci nel lavoro di analisi e ottimizzazione della strategia di link building. Esistono numerosi strumenti disponibili per aiutarci a valutare e monitorare i link in ingresso al tuo sito web. Andiamo a scoprire alcuni dei più popolari e affidabili.

Google Search Console

Google Search Console è uno strumento gratuito offerto da Google che ti permette di monitorare e analizzare i link che puntano al tuo sito. Puoi vedere quali siti si collegano e quali pagine ricevono il maggior numero di backlink. Google Search Console ti consente anche di esaminare le anchor text utilizzate e di individuare eventuali schemi di link sospetti.

Ahrefs

Ahrefs è uno strumento a pagamento che offre un’ampia gamma di funzionalità per l’analisi dei backlink e la ricerca delle parole chiave. Con Ahrefs puoi analizzare il profilo del tuo sito web e scoprire informazioni dettagliate sui domini di riferimento, l’anchor text e la distribuzione dei link. Ti permette inoltre di confrontare il tuo profilo di backlink con quelli dei competitor, offrendo spunti utili per migliorare la tua strategia di link building.

Moz

Moz è un altro strumento a pagamento che offre una suite completa di funzionalità per l’analisi dei link in ingresso e l’ottimizzazione SEO. Moz utilizza proprie metriche, il Domain Authority e il Page Authority, per indicarci in modo intuitivo e preciso la qualità dei link, oltre a fornire informazioni dettagliate sui domini di riferimento e l’anchor text. Grazie ai suoi strumenti di analisi e reporting, Moz può aiutarti a identificare le opportunità di link building e a rimuovere eventuali link dannosi.

Majestic

Majestic è un tool specializzato nell’analisi dei backlink che ci garantisce informazioni dettagliate sul profilo di link di un sito web. Anche Majestic basa la sua analisi su due metriche, il Trust Flow e il Citation Flow, per valutare l’autorevolezza e la qualità dei domini di riferimento.

Come rimuovere i link dannosi

Ma cosa fare se, durante la valutazione dei link in ingresso al tuo sito web, scopri dei backlink dannosi o di bassa qualità? Innanzitutto è importante agire per rimuoverli, senza farsi prendere dal panico ma senza sottovalutare la situazione. Ecco due consigli utili che possiamo darti, ricordandoti sempre che siamo a disposizione per l’analisi del profilo backlink del tuo sito e per aiutarti in eventuali azioni di valutazione e rimozione di link dannosi.

Contattare direttamente il sito di riferimento

La cosa più semplice da fare, e spesso anche la più efficace, è contattare il webmaster del sito che ospita il collegamento verso uno dei tuoi contenuti e chiedere gentilmente la rimozione del link. Fornisci tutte le informazioni necessarie, come l’URL del link e il motivo della tua richiesta. Molti professionisti saranno disponibili a collaborare. Questo, ovviamente, se si tratta di una richiesta sporadica e fatta ad un sito “reale”, gestito da qualcuno rintracciabile.

Utilizzare lo strumento di disavow di Google

Se non riesci a contattare il webmaster o se la rimozione del link non viene effettuata, puoi utilizzare lo strumento di disavow di Google per comunicare ai motori di ricerca di ignorare quello specifico backlink. In questo modo, i link dannosi non influiranno sul tuo posizionamento SEO.

Qui l’unica incognita riguarda i tempi tecnici che Google impiegherà per rendere effettiva la tua richiesta. Possono passare settimane prima che un link sia rimosso direttamente dal motore di ricerca. In ogni caso, non preoccuparti. Gli algoritmi che scansionano la rete sono sempre più sensibili e addestrati per riconoscere eventuali link spam, e riescono a capire quando non tenerne conto, senza che il tuo sito sia influenzato da penalizzazioni non meritate.