Sul fatto che la link building sia una tecnica SEO di grande efficacia siamo sicuramente tutti d’accordo. Ma con questo non si intende solo scegliere i siti migliori dove pubblicare guest post. Dietro c’è un mondo di strategie e ottimizzazioni che possono cambiare l’effettivo risultato e condizionare la riuscita di una campagna di acquisizione link. La broken link building rientra fra queste. Ne hai mai sentito parlare?

La broken link building è un metodo che consiste nel trovare link non funzionanti, in nicchie pertinenti, e proporre contenuti alternativi di valore con un backlink che ovviamente rimandi al nostro sito web. Questa strategia, se ben eseguita, può portare a numerosi benefici ma richiede una certa esperienza. Se vuoi saperne di più, continua nella lettura; se hai bisogno di un esperto che si prenda cura della tua visibilità online, non esitare a scoprire i nostri servizi di link building.

In cosa consiste la broken link building?

L’obiettivo della broken link building è quello di ottenere backlink da siti web autorevoli, magari su articoli già posizionati e che richiamano traffico, sostituendo link non funzionanti o contenuti obsoleti con nuovi contenuti di qualità. I webmaster potrebbero infatti preferire accettare la nostra offerta di rimuovere o sostituire i link interrotti con nuovi contenuti piuttosto che mantenere pagine con link non funzionanti.

Possiamo suddividere questa strategia in tre passaggi fondamentali:

  • Ricerca dei link interrotti: individuare siti web di alta qualità e rilevanti per il nostro settore, ricercando pagine o articoli che abbiano al loro interno link interrotti;
  • Creazione o ottimizzazione dei contenuti alternativi: una volta identificati le potenziali risorse ospitanti, è necessario creare nuovi contenuti di valore che possano sostituire quelli già presenti, oppure ottimizzarli per renderli aggiornati e interessanti. Si tratta di un passaggio fondamentale, sia per richiamare l’interesse dei lettori, sia per apparire meritevoli agli occhi di Google;
  • Contattare chi gestisce il sito: l’ultimo passo consiste nel contattare il proprietario del sito con il link interrotto, per segnalare il problema e proporre il nostro contenuto come alternativa.

Perché la broken link building è importante per la SEO?

Se inserita in una strategia più ampia e strutturata, la broken link building può rappresentare un’interessante opportunità di crescita online. Offre infatti molti più vantaggi rispetto all’acquisizione di un link su un contenuto nuovo, appena pubblicato. Di contro, come è facile intuire, è più complessa da realizzare, soprattutto nella fase iniziale di ricerca, che richiede un po’ di tempo e dedizione. È sicuramente un metodo da tenere presente, e da sfruttare ogni qualvolta se ne presenti l’occasione. Vediamo più nel dettaglio i benefici che può farci guadagnare per la SEO.

Creazione di link su pagine già autorevoli

Un profilo di backlink solido è essenziale per un buon posizionamento nei risultati di ricerca. La broken link building permette di acquisire backlink da pagine già dotate di una buona autorevolezza, che andremo a sfruttare per migliorare il ranking del nostro sito web sui motori di ricerca.

Tra l’altro, potremmo approfittare di pagine già utilizzate in passato dai nostri competitor, o acquisire link da risorse perfettamente in linea con gli argomenti di nostri interesse. Ciò allarga non di poco la potenzialità della strategia di link building e la sua efficacia.

Aumento del traffico organico

L’aumento del traffico organico è una naturale conseguenza di un miglioramento del posizionamento SEO del nostro sito, e questo è scontato. Ma ricevere link da fonti autorevoli, qualificate e a loro volta ben posizionate, può farci ottenere anche traffico organico di qualità proveniente dai lettori che effettivamente cliccano su quel backlink e atterrano sul nostro sito. La broken link building può essere quindi un ottimo sistema per incrementare le conversioni e acquisire nuovi clienti.

Public relations e creazione di collaborazioni nel settore

Tessere relazioni con altri professionisti e svolgere attività di digital PR può essere molto importante. Potrebbe aiutarci a sviluppare ulteriori opportunità di collaborazione per l’acquisizione di link nel futuro, oltre alla creazione di una rete che, in un settore in continua evoluzione come quello del digital marketing, non fa altro che rappresentare un valore aggiunto per tutte le parti chiamate in causa. ricordiamoci che non esistono solo i link: anche citazioni, menzioni e passaparola sono essenziali per costruire una stabile e proficua presenza online.

Come individuare i link rotti?

I link rotti sono risorse che, se cliccate, rispondono con un errore 404. Significa che la pagina a cui rimandano non è più disponibile, o perché è stata eliminata, o è stato modificato l’url, o addirittura è scaduto e non rinnovato il dominio. Ma come si individuano i contenuti che ospitano link rotti?

Un buon punto di partenza può essere l’analisi dei competitor. Si inizia facendo una lista dei concorrenti, in modo da poterne investigare la strategia online. Esistono diversi strumenti SEO, come Ahrefs, SEMRush e Screaming Frog, che possono aiutare a individuare i link rotti sui siti web. Questi strumenti analizzano le pagine dei siti web alla ricerca di link non funzionanti o contenuti obsoleti e forniscono un elenco di potenziali opportunità per la broken link building.

Consigli utili

La broken link building può richiedere tempo e sforzi, e non tutte le proposte verranno accettate. Mai perdersi d’animo! L’importante è essere pazienti e persistenti, poiché i risultati ottenuti in termini di backlink e miglioramento della SEO possono essere molto gratificanti.

Per presentarsi ai proprietari dei siti web è fondamentale che i contenuti proposti per sostituire quelli recanti i link rotti siano di alta qualità, informativi e pertinenti. Per questo, prima di mandare decine e decine di mail inconcludenti, è meglio investire tempo nell’ottimizzazione della strategia con grande attenzione. Anche la personalizzazione delle e-mail di outreach non è un aspetto da trascurare. Risponderesti più volentieri a una mail impersonale, chiaramente già inviata ad una lunga lista di contatti, oppure a una mail personalizzata, che denota il rispetto verso la tua attività e la comprensione delle tue specifiche esigenze?

Errori comuni nella broken link building

Abbiamo già parlato degli errori più comuni nella link building, concentriamoci su questa specifica tecnica e vediamo cosa evitare per assicurarsi il pieno successo in termini di aumento della visibilità in ottica SEO:

  • Siti web non pertinenti: uno degli errori più comuni è quello di cercare link interrotti su siti web che non sono strettamente correlati al proprio settore o nicchia. Per ottenere risultati migliori, è importante concentrarsi su siti web rilevanti per il nostro pubblico e il nostro settore;
  • Contenuti di bassa qualità: come accennato in precedenza, è fondamentale creare contenuti di alta qualità per sostituire i link interrotti. Evita di offrire contenuti scadenti o non aggiornati, che non aggiungono valore al sito web del destinatario;
  • Scarsa cura delle pubbliche relazioni: un altro errore frequente è l’invio di e-mail generiche e non personalizzate. Come abbiamo visto, questo approccio può portare a un tasso di risposta basso e ridurre l’efficacia della strategia.