Ok la velocità, ok la SEO tecnica, ok le tecniche di ottimizzazione on-site e off-site. Ma ti sei mai posto queste domande: “quali emozioni provano le persone che navigano sul mio sito? Cosa gli rimane, cosa si ricordano dell’esperienza fra le pagine e, soprattutto, quanto rimangono soddisfatti?” Per essere sicuri di rispondere in modo costruttivo, è necessario pensare anche a come migliorare la user experience del sito.
Con tutti gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google che si sono susseguiti nel corso degli ultimi mesi, il messaggio che ha voluto trasmettere il colosso americano è chiaro: l’esperienza degli utenti è un parametro che non può più essere trascurato ma, anzi, dovrà essere sempre più curato, in tutte le sue applicazioni che, come vedremo continuando la lettura di questo articolo, presentano veramente un gran numero di sfumature diverse.
Cos’è la user experience, fra SEO e web design
La user experience (UX) è un fattore chiave per attirare e trattenere i visitatori fra le pagine e gli articoli del tuo sito, e può fare la differenza tra un utente che compila un form, invia una richiesta o effettua l’acquisto di un prodotto, e un utente che si arrende alla difficoltà di navigazione e passa oltre.
Già, perché la UX è proprio quel parametro che influenza il modo in cui i visitatori interagiscono con il tuo sito. Una user experience ben curata può portarti diversi vantaggi:
- aumentare il tempo di permanenza del visitatore sul tuo sito;
- aumentare il tasso di conversione;
- migliorare la percezione del brand;
- ridurre il tasso di rimbalzo;
- aumentare il numero di pagine visualizzate da ogni singolo utente.
Non male, giusto? Ecco perché ci teniamo a darti qualche consiglio per migliorare la user experience del sito web. Speriamo ti possano essere utili. Se hai esigenze particolari, se vuoi che un esperto segua questo aspetto della tua presenza online, o se vuoi un piano di marketing più strutturato, non perdere l’occasione di prenotare una consulenza SEO con uno dei nostri esperti. Wolf Agency è l’agenzia giusta per chiunque voglia far sentire distintamente il proprio ululato la propria presenza online rispetto ai competitor.
Già, perché la user experience è strettamente collegata anche alla SEO e al mondo, ovviamente, dello sviluppo e del design web. Più le diverse figure che curano l’ottimizzazione del sito si troveranno a collaborare per la riuscita di una strategia di miglioramento della UX, migliore sarà il posizionamento sui motori di ricerca (non dimentichiamo che Google valuta l’esperienza sulle pagine come fattore di ranking) e il coinvolgimento dei potenziali clienti interessati ai nostri servizi.
Come migliorare la user experience di un sito web
Ti sarà sicuramente capitato di atterrare su un sito e provare un senso di disagio. Spesso è la confusione di non riuscire a capire dove cliccare, il non trovare spiegazioni, riferimenti, o pulsanti che aiutino nel percorso. Se cerco un’azienda, e sul sito non trovo un tasto che mi permette di telefonare, è improbabile che mi metta a girare fra le pagine per trovarlo. Più facile, che esco dal sito e cerco un altro contatto.
Se, al contrario, trovo informazioni esaustive, colori che mi appagano, il sito è veloce, interattivo, e in più mi offre informazioni aggiornate e utili, c’è un’elevata probabilità che continui ad esplorarlo, magari leggendo alcuni contenuti, sfogliando le gallerie di immagini o guardando video.
Sono due semplici esempi in cui ti rispecchi senza dubbio, e che ti possono aiutare a capire quali sono le prime azioni da tenere a mente ogni volta che vogliamo andare a lavorare sulla user experience di un sito, di un ecommerce o di un blog.
UX vs UI: user experience e user interface
Non vogliamo complicare troppo le cose, ma è necessario distinguere fra due concetti, così da chiarire ancora meglio cosa si intende per user experience, spiegando anche un altro fondamentale elemento: la user interface.
Mentre la user experience contempla l’esperienza dell’utente, ovvero come una persona interagisce con un sito o un’app, e quanto trova facile la navigazione, la user interface riguarda l’ottimizzazione del layout grafico. È quel concetto che analizza, ad esempio, gli schemi di colori, la disposizione del testo e delle immagini, la forma e il colore dei pulsanti, e tutte quei dettagli estetici che aiutano il lettore a rimanere sul sito e interagire con esso.
Quando si parla di miglioramento della user experience, ovviamente viene tirata in causa anche la user interface. Come avrai capito, non esiste uno specialista che può lavorare senza interagire con un altro.
Su cosa possiamo lavorare per una migliore UX?
Ti elenchiamo, adesso, alcuni punti che possono aiutarti a far sì che il tuo sito faccia sperimentare una migliore UX:
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- Usabilità: assicurati che il tuo sito sia facile da navigare. I visitatori devono essere in grado di trovare facilmente ciò che stanno cercando, senza dover faticare troppo. Assicurati, ad esempio, che il tuo menu sia ben organizzato e prevedi una barra di ricerca ben visibile. Non dimenticarti, inoltre, di rendere il sito mobile-friendly.
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- Completezza dei contenuti: testi, immagini, video, file devono essere completi, utili, e rispondere alle necessità dell’utente. Ci sarà un motivo per il quale una persona si trova sul tuo sito. Qual è? Individua bene questo e ottimizza tutto il contenuto affinché sia la giusta risposta alle domande dei tuoi visitatori.
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- Velocità e performance: spesso, quando si cerca di ottenere un sito bello e interattivo, si rischia di essere penalizzati in fatto di performance e velocità. Un sito lento e che non si carica non sarà navigato, questo è un dato di fatto.
- Personalizzazione e credibilità: cosa racconta il tuo sito di te e della tua azienda? Essere unici, distinguersi, dare un valore aggiunto alle informazioni che pubblichi online, sono la chiave di svolta per avere successo nel tuo business. Parola di capobranco!
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