Ti sei mai chiesto perché un consumatore sceglie un prodotto piuttosto che un altro? Capita a tutti noi, quando siamo di fronte a un oggetto, sia in negozio che online, che scatti nella nostra mente qualcosa che ci spinge a preferirlo agli altri e acquistarlo. È come se ci rendessimo all’improvviso conto di avere bisogno proprio di quel particolare articolo che, se ritardiamo la compravendita, inizia ad occupare uno spazio costante nei nostri pensieri. Introduciamo quindi il concetto di neuromarketing e delle strategie che possiamo utilizzare per coinvolgere i nostri utenti e trasformarli in clienti affezionati.
Definizione e strategie di neuromarketing per il web
Non vogliamo di certo addentrarci in una complessa guida sul neuromarketing e sulle sue infinite applicazioni. Vogliamo darti una definizione chiara che possa aiutarti a capire di cosa ci accingiamo a parlare, per poi spiegare come nel nostro branco team applichiamo ogni giorno strategie di neuromarketing che sono ormai imprescindibili per chiunque voglia fare sul serio online.
Si parla di neuromarketing per indicare quelle tecniche che si avvalgono delle più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze per individuare e strutturare le forme di comunicazione più efficaci per riuscire a influire sui processi decisionali del consumatore.
Cosa significa nella pratica? Ci sono gruppi di ricercatori che operano nelle più prestigiose università in giro per il mondo, che sono in grado, tramite accurati e sofisticati strumenti, di analizzare i comportamenti dei consumatori, per carpirne le abitudini, i criteri secondo cui effettuano le loro scelte e le azioni che compiono quando si trovano davanti a prodotti, siti web o contenuti pubblicitari.
Strumenti del neuromarketing
Gli strumenti che troviamo nel neuromarketing sono alquanto sofisticati. Alla base di questa disciplina in continua evoluzione c’è la domanda: quanto un consumatore acquista in maniera razionale e quanto si lascia coinvolgere e convincere da fattori inconsapevoli? Hai già intuito la risposta, non è vero?
Bene, con l’avanzare delle strategie di marketing tradizionali, unite alla maggior consapevolezza degli utenti, alla crescita della domanda, ma anche della concorrenza e, non ultimo, alla necessità di adeguarsi a normative più stringenti in fatto di etica e privacy, è sorta la necessità di imparare a conoscere sempre meglio il proprio pubblico di riferimento, per essere in grado di proporre i propri prodotti e servizi alle persone giuste.
I ricercatori che approfondiscono questi elementi compiono test ed esperimenti direttamente su gruppi di utenti, potendo così rilevare dati reali e molto precisi.
Si servono, fra le altre cose, di:
- Heat-map: le mappe di calore vanno ad analizzare i comportamenti di un utente su un sito web o una landing page. Posso registrare dove gli utenti si sono soffermati, dove hanno fatto clic e quali parti, media o colori hanno attirato la loro attenzione;
- Eye-tracking: i movimenti oculari permettono di capire su cosa si soffermano gli utenti, dove rivolgono lo sguardo e quali fattori condizionano le scelte di acquisto;
- Elettroencefalogramma: le differenti esperienze di una persona che entra in un negozio fisico, o che naviga su un sito web, sono in grado di attivare diverse aree del cervello, influendo sulle scelte che andrà a compiere. Inizi a capire quanto è complessa questa materia?
Ovviamente non ti stiamo dicendo che devi iniziare a girare con un elettroencefalogramma da applicare ai tuoi clienti, il che suonerebbe alquanto stravagante e non crediamo che porterebbe vantaggi al tuo business… vogliamo solo farti capire che il marketing, e il web marketing nel nostro caso, è un immenso universo di possibilità in cui, per avere successo, non possiamo trascurare l’applicazione di strategie di neuromarketing derivanti proprio da questi studi e dal lavoro dei ricercatori.
Strategie di neuromarketing
Sembra che oltre il 95% delle scelte dei consumatori avvengano in maniera inconscia. La nostra strategia dovrà puntare ad andare a colpire proprio quelle leve che abbiano il controllo della parte non razionale, per spingere gli utenti a convertire scegliendo i prodotti o servizi che vogliamo promuovere.
Se sei alla ricerca di nuovi clienti, se vuoi aumentare il giro d’affari della tua attività e vuoi promuoverti online, queste sono nozioni che non puoi permetterti di trascurare, e noi di Wolf Agency lo sappiamo bene.
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Le strategie di neuromarketing, nel nostro lavoro, vanno a riguardare sottili e specifici aggiustamenti che rendano i nostri contenuti, le promozioni o gli annunci più interessanti e coinvolgenti. Nella SEO, andremo a lavorare sull’esperienza utente, per aumentare il tempo di permanenza sulle pagine, e migliorare le conversioni. Ogni progetto dovrà essere studiato nella sua unicità. La fase di analisi è sicuramente fra le più importanti per la buona riuscita di una strategia SEO e di web marketing più in generale.
Chi è il nostro utente ideale? Come si comporta? Cosa gli piace? Meglio conosciamo il target, meglio riusciremo a strutturare un progetto vincente. Questo perché alcuni utenti, solo per farti alcuni esempi, rispondono meglio a determinate tonalità di colore piuttosto che altre. Ci sono settori che vedono maggior successo con un sito con colori vivi, in contrasto fra loro, mentre altri sono più coinvolgenti con colori più tenui, studiati per ispirare fiducia e sicurezza. Lo stesso vale per i pulsanti, che devono essere posizionati in modo studiato e non a caso all’interno della pagina o della landing page.
Potremmo continuare così per ogni aspetto di quella che è l’esperienza delle persone che si troveranno a interagire con la tua attività, ma generalizzare non è di certo utile. Ti abbiamo incuriosito? Vuoi approfondire queste strategie e desideri applicarle al tuo business per aumentare la tua visibilità online? Parla con uno dei nostri consulenti ed entra nel mondo Wolf Agency. Abbiamo un team di esperti a tua disposizione!