Oggi più che mai è sempre più importante dare visibilità alle aziende che operano in una determinata zona geografica. Ecco come impostazione la scheda Google My Business per aumentare la local SEO.
Nel nostro articolo di ieri parlavamo di come sponsorizzare un evento locale per far crescere un’attività nella local business, perché da quando Google ha deciso di chiudere Google Plus, ha contemporaneamente iniziato a dare una nuova spinta sempre più vigorosa alla SEO in ambito locale con tutta una serie di implementazioni all’interno della scheda Google My Business o più comunemente conosciuta con l’acronimo GMB.
Prima di impostare scheda Google My Business è sempre bene eseguire un rapido controllo per vedere esiste già un annuncio GMB. Questo perché se l’azienda è attiva da anni e se si ha un sito aziendale è probabile che Google abbia generato di sua spontanea volontà un annuncio
Come rivendicare una scheda Google My Business
Se così fosse la procedura si semplifica ancora di più perché una volta individuata la scheda basta rivendicarla, così da poterla gestire in totale autonomia.
Se al contrario una volta individuata Google notifica che qualcun altro ha già rivendicato la stessa scheda di attività commerciale si possono seguire questi passaggi per richiedere la proprietà.
Come creare una scheda Google My Business
Per creare la scheda GMB basta cliccare qui e per iniziare basta avere a portata di mano solo le informazioni aziendali più importanti.
Certamente la cosa migliore è quella di compilare quante più informazioni possibili sulla attività, dall’indirizzo, al numero di telefono e agli orari andando a caricare quante più immagini possibili in alta risoluzione così da far vedere agli utenti l’attività e chi ci lavora.
Una volta che tutte le informazioni di base sono state aggiornate bisogna verificare l’attività.
Questa procedura è fondamentale per ottenere la visibilità online perché Google non mostrerà la scheda dell’attività fino a quando non verrà verificata. Questa procedura è generalmente fatta attraverso i servizi postali tradizionali, perché Google considerare l’aver ricevuto a casa la cartolina di Google My Business una solida prova che tu chi l’ha richiesta sia realmente il proprietario dell’azienda.
Per ricevere a casa la cartolina postale di Google occorrono circa 7 giorni. Nel retro della cartolina è stampato un codice di verifica che dobbiamo inserire on-line così da completare la procedura di verifica dell’account GMB.
Ora che sono state caricate tutte le informazioni di base e il profilo è stato verificato, diamo un’occhiata ad ulteriori suggerimenti per l’ottimizzazione della scheda di Google My Business.
Come ottimizzare la scheda Google My Business
I proprietari di un’attività che hanno speso il loro tempo a fornire le informazioni più accurate, aggiornate e specifiche sono sempre trattati in modo favorevole da Google, con conseguente maggiore visibilità della ricerca.
Ad esempio se prendiamo la Wolf Agency lo scopo principale per una strategia di local SEO a Torino è quello di apparire nei risultati di ricerca di Google al primo posto quando viene digitata una query come agenzia seo Torino.
Ecco alcuni passi da fare per l’ottimizzazione della GMB volta a sviluppare la visibilità di un’attività in ambito locale.
Curare la comunicazione
Assicuriamoci che le informazioni della inserzione siano state scritte in modo da comunicare con l’utente desiderato, fornendo più informazioni generiche possibili, scritte in modo metodico.
Utilizzare le parole chiave
Le parole chiave sono necessarie per ottimizzare un annuncio GMB così come lo sono per ottimizzare un sito web. È importante ottimizzare un annuncio GMB in base alla posizione geografica specifica.
Pubblicare le immagini dell’attività
Pubblicare un’ampia gamma di foto di alta qualità da abbinare al logo aziendale e alle foto dei locali è fondamentale. Secondo Google, le inserzioni GMB con foto ricevono il 42% in più di richieste e il 35% di clic in più di clic che rimandano al sito web rispetto alle inserzioni senza foto.Questo rende le foto estremamente importanti per i proprietari di attività commerciali e di marketing.
Gestire le recensioni
Infine, la gestione e la risposta a tutte le recensioni dei clienti su Google è molto importante. Agli occhi di Google, mostra che non si è solo attivi su GMB, ma che si è imprenditori coscienziosi.
Per questo motivo bisogna sempre rispondere a tutti, sia che siano clienti soddisfatti che hanno avuto il tempo di scrivere una recensione positiva che a coloro che hanno lasciato una recensione negativa, perché spesso proprio da una recensione negativa può nascere un qualcosa di positivo per l’azienda.
Come monitore le informazioni dei dati di Google My Business
Ci sono stati notevoli progressi analitici negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda la possibilità per i professionisti del marketing e degli imprenditori di tenere traccia dei dati delle inserzioni Google My Business.
Ora ci sono più “Insights” che Google ha fornito ai proprietari certificati di GMB. Tra i tanti dati possiamo vedere anche:
- Come i clienti hanno trovato il tuo annuncio
- Dove si viene trovati su Google
- Le azioni specifiche che hanno intrapreso gli utenti
Quando esaminiamo in che modo i clienti trovano un annuncio, esaminando il tipo di ricerche che effettuano possiamo capire in che modo sono state fatte le ricerche dirette.
Possiamo così capire se l’utente sapeva esattamente quale compagnia stava cercando o se sono ricerche “Discovery” cioè se l’utente ha cercato un prodotto o servizio e trovando quello ha visitato la GMB.
Ecco quindi l’importanza di ottimizzare un annuncio GMB per la SEO locale, visto che la singola scheda prodotto dà la possibilità di essere visibili di fronte a potenziali clienti che non hanno la minima idea di quale azienda possa offrire un determinato prodotto e/o servizio.
Inoltre possiamo sapere se la ricerca è arrivata da un “Elenco di Maps” o da un “Elenco di ricerca” ed aumentare così i dati a nostro favore per iniziare ad impostare delle strategie di digital marketing.
Infine Google ci dà la possibilità di scoprire le azioni specifiche che un utente ha fatto all’interno di una scheda. Questi dati possono includere il numero dei clic sul sito o sulle tue foto, le richieste di indicazioni stradali da Maps fatte per raggiungere l’attività e persino le telefonate che sono arrivate da coloro che hanno fatto clic sull’elenco pubblicato nella GMB.