A dirlo sono i maggiori quotidiani inglesi che con l’arrivo di BERT hanno registrato un potenziamento delle ricerche degli utenti su Google.
Avevamo già parlato del nuovo aggiornamento del Google Search Algorithm che è stato chiamato BERT la scorsa settimana e oggi ne abbiamo la riprova.
Come dicevamo i primi cambiamenti sono stati registrati in Inghilterra dove BERT è già operativo da più di una settimana.
La nuova tecnica di analisi del linguaggio comprende meglio le domande degli utenti e influenzerà le risposte di una ricerca su dieci. Il gigante della ricerca ha iniziato ad aggiornare il software nei suoi data center negli ultimi giorni, introducendo modifiche per le ricerche in inglese prima di applicarlo ad altre lingue.
La sua capacità di elaborazione del linguaggio naturale è vista come una svolta in quanto questo è uno dei problemi più difficili da risolvere nell’intelligenza artificiale a causa del contesto e della persona che lo utilizza.
Google Brain aveva individuato le parole chiave in una query di ricerca ignorando le parole più piccole che sembrano meno significative, mentre il nuovo aggiornamento dell’algoritmo si concentrerà sull’argomento principale cercando di non fornire interpretazioni errate della richiesta di un utente.
La tecnologia, nota come dicevamo con l’acronimo BERT, funzionerà meglio per query più lunghe e più colloquiali ed è stata costruita da un’ampia analisi di testi online.
Funziona valutando tutte le parole in una query di ricerca contemporaneamente, anziché leggere le parole in sequenza.
Google ha dichiarato al Financial Times che il cambiamento sarà troppo sottile per essere notato dalla maggior parte delle persone, ma si tradurrà in risposte di ricerca più utili.
Un 15% circa dei miliardi di ricerche condotte ogni giorno sono nuove e un esempio di domanda che da oggi Google può decifrare una domanda tipo questa: “Quanti anni aveva Taylor Swift quando Kanye salì sul palco?”, una query complessa precedentemente fuori dalla sua portata.
Un altro esempio che BERT può comprendere è che “libri di matematica per adulti” è probabile che l’utente voglia trovare un libro di matematica che gli adulti possano usare a causa dell’importanza della parola “per”.
Jeff Dean, capo dell’IA di Google, ha dichiarato: “Non credo che siamo vicini alla risoluzione del linguaggio, ma questo è un buon passo”.
Pandu Nayak, vicepresidente della ricerca presso Google, ha descritto il nuovo algoritmo come un work in progress in quanto in alcuni casi ha prodotto risultati peggiori rispetto a prima.
Una migliore comprensione della lingua dovrebbe rispondere a più domande direttamente in queste lingue con “frammenti” o snippet di testo nella parte superiore dei risultati di ricerca.
Ben Gomes, responsabile della ricerca, ha affermato che la modifica del BERT non avrà un grande impatto sul traffico trasmesso da Google ma prevede che gli utenti da oggi in poi faranno sempre più domande complicate.