Qual è il nostro obiettivo quando approcciamo un nuovo progetto SEO? Ovviamente aiutare le aziende ad attrarre nuovi clienti, migliorando la visibilità che la loro attività ha sui motori di ricerca. Ma qual è il primo passo per risultare così interessanti? Capire con chi abbiamo a che fare, ovvero capire il search intent delle ricerche che comprendono le keyword di interesse per il brand.

Per capire gli utenti e i loro “intenti di ricerca” è importante approfondire il settore di mercato, le aspettative del nostro target di pubblico, i dubbi e le domande che hanno in testa quando si mettono al pc e digitano una query. È proprio quello che andremo a trattare in questo articolo: sì, è un vero e proprio lavoro di indagine, e allora aguzziamo l’olfatto e mettiamoci in cerca di nuove conoscenze e strategie per far crescere il nostro business.

Search Intent: di cosa si tratta?

Iniziamo subito a spiegare con maggior precisione il concetto di intento di ricerca. Quando un utente digita qualcosa nella barra di ricerca di Google, ha in mente un obiettivo. Forse vuole solo informazioni, forse vuole acquistare qualcosa, forse vuole trovare un luogo specifico. L’intento di ricerca è l’obiettivo che ha in mentre l’utente quando effettua una ricerca.

Prima ancora di premere il primo tasto sulla tastiera, quella persona ha già ben chiaro quello che vuole trovare. Pensaci anche tu la prossima volta che prendi lo smartphone e cerchi un’informazione, un prodotto, o un servizio. Se capiamo il search intent degli utenti che visitano il nostro sito, possiamo fornire loro esattamente ciò che stanno cercando. Ti rendi conto di quanto questo può aumentare la loro soddisfazione, facendoli sentire appagati e soddisfatti? Una volta rotto il ghiaccio, vendere diventa molto più semplice.

Le tipologie di intento di ricerca

Entriamo ancora più nel cuore della questione. Per identificare quali sono le necessità di una persona che interroga il motore di ricerca, sono state individuate diverse tipologie di search intent. Le principali sono:

  • Informazionale: sono quegli utenti che hanno un intento informativo, cioè stanno cercando informazioni, guide, istruzioni su un argomento. Alcuni esempi: “come funziona una lavatrice” o “storia dell’arte moderna”;
  • Navigazionale: le persone che hanno un intento navigazionale, invece, sono alla ricerca di un sito o un brand specifico, che conoscono e che hanno già in mente. Ad esempio, potrebbero cercare il nome di un’azienda o il nome di un prodotto per trovare il sito ufficiale;
  • Transazionale: gli utenti che effettuano una ricerca transazionale sono in procinto di fare un acquisto. Sanno di voler comprare, sono intenzionati a trovare il prezzo più conveniente e gli ecommerce che vendono quel prodotto online. Utilizzano quindi keywords come “acquistare”, “prezzo” o “promozioni” per trovare le più vantaggiose opzioni di acquisto;
  • Locale: le ricerche locali rispondono al search intent di coloro che stanno cercando informazioni o prodotti/servizi in una specifica zona geografica. Sono le query del tipo: “ristoranti vicino a me” o “negozi di elettronica nel centro di Torino”.
  • Commerciale: ti è mai capitato di essere indeciso/a riguardo a cosa comprare? Sicuramente sì, e magari hai fatto indagini e ricerche per capire quale marca scegliere, quali caratteristiche prediligere, o cosa ne pensassero altri che hanno provato e recensito quel prodotto. Ogni volta che si ricerca, ad esempio, “i migliori forni elettrici ventilati”, “smartwatch Sector recensioni” oppure “smartwatch Sector oppure Garmin” stiamo effettuando una ricerca di tipo commerciale.

È ovvio che da qui si apre un’infinita possibilità di sfumature diverse, ovvero persone che cercano informazioni, ma che allo stesso tempo sono intenzionate a comprare, così come possiamo avere ricerche locali ma non un fine transazionale.

L’abilità del team SEO che si occupa del progetto è proprio quella di riuscire a capire le diverse sfumature delle ricerche, impegnandosi per riportare contenuti quanto più pertinenti possibile.

Perché dobbiamo conoscere il search intent di una query?

Ora dovresti avere molto più chiaro perché è importante conoscere il search intent dei nostri potenziali clienti. Se sappiamo che un utente ha un intento informativo, possiamo fornirgli risultati di ricerca che riportano dettagliate informazioni sull’argomento. Al contrario, se prevediamo un intento transazionale, possiamo ottimizzare le pagine di destinazione includendo opzioni di acquisto e offerte vantaggiose. Google, grazie ai suoi elaborati algoritmi e agli investimenti portati avanti nel corso degli anni, non è da meno.

L’obiettivo del colosso americano è quello di elencare in SERP i risultati più pertinenti ed esaustivi, ovvero quelli che possono realmente rispondere alle domande e all’intento degli utenti che navigano in rete. Più il nostro sito sarà pertinente, più possibilità avremo che sia premiato dagli algoritmi e posizionato nei primi risultati della SERP. Allo stesso tempo, se forniamo risultati di ricerca rilevanti per gli utenti, questo può aumentare il tasso di clic (CTR) del nostro sito, il tempo di permanenza e le conversioni registrate.

La correlazione fra posizionamento in SERP e soddisfazione dell’utente è sempre più stretta, e Google è in grado di analizzare con estrema precisione i dati e le abitudini di chi atterra e sosta sulle nostre pagine e articoli. Anche noi abbiamo mezzi potenti che, se saputi sfruttare bene, possono rivelarci cose davvero interessanti sulle attività che si svolgono nel nostro spazio web. Google Analytics è lo strumento per eccellenza che ci aiuta a comprendere come gli utenti interagiscono con il nostro sito, attraverso dati come il tasso di rimbalzo, il tempo trascorso sul sito e il tasso di conversione. Tutto ciò può aiutarci a capire se stiamo soddisfacendo le esigenze degli utenti e se dobbiamo apportare modifiche per migliorarne l’esperienza online. Ad esempio, ci può davvero aiutare analizzare quali pagine gli utenti visitano prima di effettuare un acquisto, e quale percorso svolgono sul sito.

Come possiamo aiutarti noi di Wolf Agency?

In conclusione, abbiamo analizzato perché capire l’intento di ricerca dei nostri utenti è così cruciale per fornire un’esperienza utente soddisfacente e aumentare il coinvolgimento e le conversioni, migliorando allo stesso tempo il posizionamento SEO del sito. Analizzando le parole chiave, il comportamento degli utenti e i dati delle prestazioni, possiamo comprendere meglio ciò che gli utenti stanno cercando e fornire loro esattamente ciò di cui hanno bisogno.

Ovviamente stiamo parlando di un lavoro che richiede conoscenze tecniche e professionalità. Per questo ti possiamo offrire un attento servizio di analisi delle parole chiave e del search intent delle ricerche che permettono a nuovi potenziali clienti di atterrare sul tuo sito web. Il nostro branco team SEO ti aspetta!