In queste ore Google ha annunciato che il Mobile-first indexing sarà l’impostazione predefinita per tutti i nuovi domini web a partire dal 1 luglio 2019
Grandi ed importanti novità in casa Google arriveranno tra poco più di un mese, perché se alla fine del 2018 Google aveva dichiarato che il mobile-first indexing, ovvero l’utilizzo della versione mobile di un sito web per indicizzare le sue pagine, veniva utilizzata per più della metà delle pagine web nei risultati di ricerca, oggi ha annunciato che l’indicizzazione per i dispositivi mobili sarà l’impostazione predefinita per tutti i nuovi domini web a partire dal 1 luglio 2019.
Ciò significa che quando un nuovo sito web viene registrato verrà sottoposto a scansione dallo smartphone di Google Googlebot e il suo contenuto ottimizzato per dispositivi mobili verrà utilizzato per indicizzare le sue pagine, nonché per comprendere i dati strutturati del sito e per mostrare gli snippet nei risultati di ricerca.
Per chi non se lo ricordasse già nel 2016 Google iniziò a parlare di mobile-first e in meno di tre anni ne ha fatta molta di strada. Nel dicembre 2017 Google iniziò a introdurre l’indicizzazione per i dispositivi mobili sotto forma di piccolo test, mentre a marzo dello scorso anno l’indicizzazione mobile ha iniziato ad essere una realtà autonoma in tutto il mondo.
Entro la fine dell’anno passato metà delle pagine sul web sono state indicizzate dallo smartphone di Google Googlebot.
Google ha spiegato che la modifica del modo in cui i siti sono indicizzati ha lo scopo di aiutare gli utenti “primarily mobile” dell’azienda a effettuare ricerche più accurate sul web e quindi ha veramente senso che le versioni mobili di un sito web, e non le pagine desktop, vengano utilizzate per fornire i risultati della ricerca.
L’indicizzazione per dispositivi mobili è la base per pianificare una strategia SEO
Diversi anni fa, quando Google ha anche iniziato a incrementare il ranking delle pagine web ottimizzate per i dispositivi mobili, ha aggiunto il segnale della velocità di caricamento della pagina per aiutare a determinare il ranking di ricerca mobile di una pagina, tanto che a partire da luglio 2018 i contenuti a caricamento lento sono stati ridimensionati.
C’è da dire che molti siti web oggi mostrano gli stessi contenuti agli utenti sia da desktop che da dispositivi mobili, ma quelli che non hanno ancora raggiunto questa parità hanno comunque a disposizione tutta una serie di risorse per iniziare questo processo di ottimizzazione del sito web.
I proprietari dei siti possono controllare l’indicizzazione per dispositivi mobili del loro sito web utilizzando lo Strumento di verifica degli URL nella Google Search Console per controllare quando l’ultima scansione e indicizzazione del sito è stata fatta.
Google offre anche una serie di documenti su come far funzionare i siti web per l’indicizzazione mobile-first dove, tra le tante cose, suggerisce che i siti web supportino la progettazione di un sito web reattivo, e non con URL separati per i dispositivi mobili.
“Siamo felici di vedere come il web si sia evoluto dall’essere focalizzato sul desktop, a diventare mobile-friendly, e ora ad essere per lo più crawlable e indicizzabile con i mobile user-agent“, ha detto Google, nel suo annuncio di oggi.