Per fare la local SEO e quindi avere visibilità in ambito locale non servono grandi investimenti. Già attuando i tre principali fattori di indicizzazione il vostro sito sarà visibile nei motori di ricerca.
Erroneamente molte volte si pensa che investire nella SEO costi molto, perché vige il binomio del più spendo più risultati ottengo.
In verità la SEO è una disciplina che non ha schemi fissi, ma si adatta al singolo progetto e spesso basta investire poco e bene per ottenere ottimi risultati, soprattutto in ambito locale.
Ecco perché la consulenza di una SEO agency è fondamentale per individuare le strategie da mettere in atto per ottenere il massimo risultato con la minor spesa possibile.
La maggior parte delle funzioni dell’algoritmo di Google è avvolto nel mistero. E quando dai piani alti di Google ci dicono che i social media non sono un fattore di ranking (non direttamente, almeno) bisogna crederli.
Più difficile, invece, è “indovinare” dove si nascondono i fattori che veramente sono importanti per raggiungere la tanto sognata visibilità on line perché se è vero che seguire le migliori pratiche SEO è spesso inutile, a meno che non le seguiate tutte e a meno che non vi affidiate ad una web agency, è altrettanto vero che da soli difficilmente potrete ottenere buoni risultati se non dopo aver provato e provato e provato ancora centinaia di volte.
Prima di analizzare i fattori che influenzano la SEO consigliamo la lettura di un nostro precedente articolo su come impostazione la scheda Google My Business per rendere la local SEO ancora più performante.
Anche se non tutti saranno completamente d’accordo sulle migliori pratiche per attuare una strategia di local SEO, possiamo almeno essere d’accordo su quelle che per tutti sono le più importanti.
Ecco i tre principali fattori per fare local SEO che si dovrebbero sempre tenere a mente quando si progetta e si gestisce un sito web.
Secondo uno studio di Ahrefs, il 91% dei contenuti online non genera traffico da Google. Quindi, come sappiamo se i motori di ricerca apprezzano la creazione dei nostri contenuti?
Rilevanza del contenuto
Senza entrare troppo nei dettagli, gli algoritmi di Google stanno lavorando instancabilmente per comprendere meglio la sintassi e la semantica delle ricerche fatte dagli utenti.
In effetti, la pertinenza del contenuto per l’intento dell’utente può essere considerata il fattore di ranking più importante perché se il contenuto non è rilevante per una ricerca difficilmente l’utente lo leggerà.
Uno studio di HubSpot ha rilevato che il contenuto tra 2.250 e 2.500 parole tende a ricevere più traffico organico. Questo sembra essere il punto debole della SEO per tutti quei siti web che pubblicano poco contenuto sia qualitativo che nella lunghezza del contenuto stesso.
Ecco perché la creazione di pagine molto più lunghe di 2.500 parole, quando necessario, può risultare l’arma vincente per ottimizzare la local SEO.
Coinvolgimento dell’utente
In definitiva, progettiamo siti web per le persone e per i motori di ricerca. Ecco perché quando si progetta per gli utenti è sempre bene guardare il sito web e il contenuto da una nuova prospettiva, ossia dalla parte utente e bisognerebbe sempre domandarsi quanto è coinvolgente il contenuto o se si sono pubblicate notizie noiose e poco interessanti.
Per molto tempo si è ritenuto il coinvolgimento degli utenti un fattore di ranking per Google, anche se indiretto. Indipendentemente da ciò, i segnali dell’utente possono essere un buon indicatore dei miglioramenti che bisogna apportare sul sito web.
Quindi bisogna costantemente monitorare il progetto online per capire come si comportano gli utenti al suo interno, facilitando la user experience e permettendo al lettore di trovare velocemente e facilmente le informazioni che sta cercando.
Struttura tecnica del sito web
Fondamentale perché un sito web venga indicizzato correttamente da Google è capire in che modo la struttura tecnica del sito influisca sul coinvolgimento degli utenti e sul posizionamento delle keyword o parole chiave.
La SEO tecnica potrebbe essere considerata il fondamento di tutta la SEO. Senza una solida base tecnica, senza le fondamenta qualsiasi casa prima o poi crollerà.
Per indicizzare un sito web questo deve essere sottoposto a scansione i crawler dei motori di ricerca hanno solo accesso ai link forniti nella sitemap e a quelli disponibili dalla home page.
Ecco perché bisogna creare una sitemap utilizzando il CMS o tool di terze parti come Screaming Frog e inviarlo manualmente tramite la Google Search Console e Bing Webmaster Tools.
Nella sitemap si dovrà poi bloccare tutte le pagine che non si desidera scansionare o indicizzare, correggere gli errori 404 fare i redirect e impostare i parametri per gli URL dinamici.
La SEO come abbiamo detto è studio e fatica, basata su prove empiriche e mai su dati certi. Siamo consapevoli che le informazioni date sono generiche e fin troppo sommarie, però pensiamo che questo articolo possa essere utile per chi, alle prime armi, voglia iniziare a cimentarsi con la SEO e con l’indicizzazione nei motori di ricerca in ambito locale.