Un possibile Google Search Algorithm Ranking Update intorno al 16 aprile sembra stia impattando sulle SERP di mezzo mondo.
Giovedì scorso, 16 aprile, in piena emergenza covid-19, potrebbe esserci stato un aggiornamento del ranking di ricerca di Google.
In merito ci sono state molte chiacchiere, soprattutto nei forum di settore, e alcuni degli strumenti di controllo delle SERP hanno registrato nelle modifiche con picchi strani proprio quel giorno.
Google non ha confermato alcun aggiornamento ma potrebbe essercene stato uno piccolo.
Ecco alcune delle chiacchiere di abbiamo letto su WebmasterWorld:
Qualcun altro ha visto un’oscillazione nel traffico organico ieri da Google?Dopo aver perso un buon 40% nel traffico organico da febbraio, abbiamo iniziato a salire un po’ nell’ultima settimana e mezzo, ma ieri il traffico è calato di nuovo.
Altri utenti del forum giovedì scorso hanno scritto:
Ho iniziato a vedere i cambiamenti nella classifica oggi per la pagina 1 – anche il traffico potrebbe essere leggermente rallentato. C’è anche una certa volatilità raccolta in semrush.com/sensor/.Ma stiamo vedendo anche molte delle nostre pagine con query di coda lunga che spuntano all’improvviso con traffico costante. È come se improvvisamente Google abbia dato una spinta al nostro intero sito.
In effetti anche alcuni siti di nostri clienti hanno registrato un picco improvviso di visibilità registrata anche da tool italiani di SEO audit come Seozoom.
Da parte nostra possiamo dire che quando vediamo un’esplosione, in genere si tratta di traffico proveniente da vecchie ricerche a coda lunga o sotto pagine piuttosto che direttamente dalla home page.
Molti SEO specialist ci hanno segnalato che improvvisamente hanno iniziato a ricevere un aumento di ranking in una più ampia quantità di pagine nella SERP.
Potremmo forse supporre che le chiacchiere nei forum SEO dell’ultimo mese sono state più lente del normale molto probabilmente per un impatto della situazione COVID-19 che ha portato la maggior parte delle persone a stare e lavorare da casa e più propense a cercare informazioni utili nella pandemia piuttosto che ricerche diverse.